E.N.I. divisione A.G.I.P richiede l'allestimento della postazione e perforazione di un pozzo esplorativo che raggiungerà i 4000 m di profondità. Forti le opposizioni del Parco, del Comune e della Provincia. La richiesta è respinta Valutazione di Impatto Ambientale Rovagnate1
1995 2002 Sernovella Adda-Europe E.N.I. divisione A.G.I.P. richiede di realizzare un pozzo per la ricerca petrolifera a Paderno d'Adda in via Cavrioli (traversa di viale Ugo Festini), a circa 250 metri dalle abitazioni nei pressi del Parco Adda Nord
A questa richiesta il comitato dal 1995 si oppone con numerose osservazioni presentate in Regione, al Ministero per l'Ambiente, l'Industria, Beni Culturali e al Parlamento Europeo: "Riteniamo questa iniziativa incompatibile con la realtà del nostro territorio che invece va salvaguardato e valorizzato. Non possiamo perciò accettare il progetto AGIP che non darà alcun beneficio tangibile alla popolazione, anzi porterà con sé inquinamento acustico ed atmosferico oltre a gravi problemi urbanistici".
Le ragioni della protesta
Vicinanza alle abitazioni (circa 250 metri) Minaccia all’integrità delle fonti di approvvigionamento idrico per circa 8000 abitanti; Il territorio interessato è stato dichiarato “di notevole interesse pubblico” (Decreto Min. 15.7.69, Legge 29.6.39, ora D.lg.vo 490/99) Il territorio interessato è contraddistinto nel Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Adda Nord come “area esterna di particolare valore” Presso la Commissione UNESCO per i Beni Culturali è in esame la proposta di considerare il medio corso dell’Adda quale luogo di rilevanza culturale Forte incoerenza dell’opera con gli elementi costitutivi del paesaggio agrario della zona
Il Ministero dell'Ambiente ed il Ministero dei Beni Culturali respingono la richiesta AGIP con decreto V.I.A Anche il Consiglio regionale Lombardo respinge la richiesta AGIP ed archivia la pratica V.I.A.
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